La cardioprotezione indotta dall’esercizio aerobico attraverso la modulazione dei fattori di rischio sistemici, migliora le funzioni endoteliali e vascolari e agisce direttamente sulla performance cardiaca.
Nello specifico l’esercizio aerobico contribuisce a diminuire la quantità di grasso viscerale, glucosio e trigliceridi nel sangue attenuando così le infiammazioni di tipo sistemico date dallo stress ossidativo e da una bassa capacità antiossidante, aumenta la capacità contrattile del muscolo cardiaco e agisce positivamente sulla funzione coronarica, inducendo un miglioramento del microcircolo ( funzione endoteliale).
Per esercizio aerobico si intendono attività come il cammino a passo veloce, la corsa, il nuoto, la bicicletta, la danza…praticate per la durata di almeno 30’ consecutivi possibilmente, da 3 a 5 volte a settimana.
“Immagine tratta dalla relazione della dr.ssa Anna Apostolo tenutasi durante il convegno “Pnei e Medicina Preventiva” organizzato dall’ Ordine dei Medici il 24 febbraio 2017.