Viscum Quercus cum Hg ( serie da definirsi in relazione alle condizioni del paziente ) – 1 fiala intradermica nella cute dell’addome tre volte alla settimana
( a giorni alterni ) seguendo la numerazione delle fiale ( 7 fiale per ogni scatola ).
Riposo di una settimana dopo la prima scatola e quindi ripetizione del ciclo. Dopo le prime due scatole di terapia ( quindi 14 fiale ) è bene mantenere un riposo di circa 15 giorni e quindi riprendere con le stesse modalità. La terapia può essere continuata tranquillamente anche per anni e l’unica attenzione va fatta alla zona di inoculo sottocutaneo che in alcuni pazienti può arrossarsi o indurirsi in eccesso , in questo caso è bene rallentare la terapia a due fiale alla settimana o fare pause più protratte o cambiare la concentrazione del Viscum::
Tale terapia non ha alcuna interferenza con l’eventuale chemioterapia o radioterapia programmate dall’oncologo ospedaliero anzi entrambe le sostanze favoriscono una migliore tolleranza ai trattamenti antiblastici.
Al fine di potenziare l’attività del Viscum è utile associare una terapia immunostimolante per bocca basata anch’essa su prodotti ormai collaudati , fra le varie sostanze offerte dal mercato personalmente suggerisco o estratti di timo per os tipo il Polimod o Pigitil ( pidotimod ) bustine da 800 mgr due volte al giorno oppure un interessante integratore importato dal Giappone dalla società Natur e noto come BIO – BRAN ( arabinoxilano ) . Se cercate su Google MGN – 3 BIO-BRAN potete trovare una vasta letteratura scientifica su questo polisaccaride vegetale derivato alla crusca di riso e studiato scientificamente dall’immunologo dr. M. Ghoneum dell’Università di Medicina e Scienze di Los Angeles analogamente a ciò che ha fatto Luc Montagnier con la papaia fermentata.
Immunologia e vischio : obbiettivo della immunoterapia è quello di agire sulla immunità innata ottenendo in questo modo una azione antitumorale aspecifica.
Fra le sostanze in grado di ottenere una buona immunostimolazione o immunomodulazione aspecifica ricordiamo :
levamisolo – linfochine e citochine – timosine – interferon – TNF ( fattore di necrosi tumorale prodotto dai macrofagi ).
Per quanto riguarda il Vischio la componente fondamentale è rappresentata dalle lectine , glicoproteine tossiche che esprimono anche una attività antiproliferativa e nel contempo attivano i T linfociti , le cellule Natural killer , i macrofagi ed inducono la liberazione di Interferon gamma .
Il viscum più potente è quello di derivazione dalla quercia che contiene il 52 % di lectina mentre gli altri di derivazione dal melo , dall’abete o dal pino ne contengono intorno al 25 %.
IL 2 ( interleuchina 2 ) è il nodo di scambio fra monociti-macrofagi- cellule N.K.- linfociti B –lnfociti T citotossici –
IL2 è anche la citochina fondamentale per la trasformazione genica dei T2 linfociti; per tollerare l’organo trapiantato bisogna bloccare IL2.
L’infiammazione è una reattività aspecifica che diventa specifica attraverso il macrofago cellula presente in tutti i tessuti e nota come monocita nel sangue , osteoclasto nell’osso e da poco tempo identificata nel cervelli nelle cellule della micro glia.
Ogni giorno circa 100 milioni di macrofagi si immolano per difendere il nostro organismo dai vari aggressori e per questo sono state definite cellule spazzino.
L’antigene di istocompatibilità ( sistema HLA ) è come una carta di identità in continuo rinnovamento.
Le citochine sono i mediatori della risposta immunitaria di tipo 1 per la risposta infiammatoria e di tipo 2 per la risposta umorale.
La risposta del sistema immunitario è armonica , modulata e sincronica esattamente come nel sistema dei neuroni specchio.
Il Sistema Immunitario è definito il nostro cervello mobile ed i linfociti sono come microipofisi circolanti. l
Il vischio fiorisce d’inverno e vegeta d’estate , è costituito fa foglie e vescicole , se ne sfrutta tutta la pianta ed anche lui cerca di costituire un organo nel posto e nel tempo sbagliato esattamente come fa il tumore. Il vischio si distribusce rapidamente in tutti i tessuti.
La vitamina D è importante per una serie di sinergismi ed in particolare per la sua attività anti infiammatoria.