a cura del Dott. Franco Zarattini
Spesso sottostimato o misconosciuto, fin dagli esordi, il disturbo bipolare registra oggi percentuali di suicidio molto alte, spesso determinate anche da comorbidità, che ne hanno modificato il concetto da disturbo psichiatrico a malattia globale. Peraltro la comorbidità non riguarda solo le malattie fisiche, ma anche quelle psichiche, oltre all’abuso di sostanze e di alcool. L’insieme di questi fattori concorre al deficit cognitivo ed all’incapacità esecutiva con il decorso della malattia che continua per tutta la vita. La terapia prevede non solo l’impiego di farmaci, ma anche una terapia interpersonale, che se ben attuata, ridurrebbe il rischio di recidive per ben otto volte.
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DISTURBO BIPOLARE O MALATTIA GLOBALE